La Smorfia Napoletana

La Smorfia Napoletana

Dietro ogni numero della tombola si nasconde una storia. A Napoli, i numeri non sono solo cifre: sono sogni, simboli, immagini. Questo strano e affascinante sistema si chiama La Smorfia, ed è il cuore segreto della tombola napoletana.

DA SOGNO A NUMERO: come nasce La Smorfia

La Smorfia è il sistema usato per interpretare i sogni e trovare i numeri da giocare al lotto. Hai sognato un cane? Una zia? Di giocare a carte? Ogni sogno ha un numero associato. E spesso più di uno: perché il significato cambia a seconda del contesto.

Per esempio, "giocare" fa 79, ma cambia se giochi a carte (17), a calcio (50), al lotto (33), ai cavalli (81), a scacchi (22)... una scienza!

All'inizio la Smorfia era una tradizione orale, tramandata nei vicoli di Napoli. Poi è diventata libro, e per aiutare chi non sapeva leggere, molte edizioni erano illustrate. Una soluzione creativa per includere gli analfabeti.

E LA TOMBOLA COSA C'ENTRA?

Nel Settecento, il gioco del lotto fu vietato durante le feste religiose: troppo immorale, dicevano. I napoletani non si persero d’animo e inventarono una versione "casalinga" del gioco, da fare in famiglia, a casa. Nacque così la Tombola.

Un modo per stare insieme, ridere, vincere (forse) qualche soldo e continuare la tradizione. E naturalmente, i numeri della Smorfia rimasero protagonisti.

LA SMORFIA E LA TOMBOLA PARLATA

A Napoli, quando si gioca a tombola, il "banco" che estrae i numeri spesso li accompagna con il loro significato: una battuta, una storia, un ricordo. E così il gioco diventa uno spettacolo. Si ride, si improvvisa, si commenta. Si gioca a Tombola, ma si partecipa anche a un piccolo teatro popolare.

LA NOSTRA VERSIONE ILLUSTRATA

Con la Tombola Illustrata, abbiamo voluto dare una nuova forma a questa tradizione: ogni numero è accompagnato da un'illustrazione originale ispirata alla Smorfia. E ogni partita diventa anche un piccolo viaggio nella cultura napoletana.


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